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Tra marzo e aprile Davide Casarini dell'Azienda Agricola sant'Antonio Abate ci ha mandato qualche notizia per aggiornarci sullo stato del suo progetto di apicoltura "Adotta un'arnia".

Dapprima ci ha riferito di come le api stiano bene e a marzo siano prosperate bene. Con le sue parole leggiamo che:
 
"aduna decina di famiglie ho già posato il melario, operazione di solito effettuata a inizio-metà aprile. Altre famiglie progrediscono più lentamente, ognuno ha il suo percorso.
Questo è infatti un periodo di transizione e il lavoro fatto dalle vecchie api nate nell'autunno e in tarda estate porta i suoi frutti, loro stanno morendo ma si sta affermando la nuova generazione a cui hanno dato cibo e calore. Ciò che viene fatto nel nascondimento e nel silenzio porta frutto a suo tempo, un insegnamento anche per noi in questi tempi drammatici.
La richiesta di polline e nettare è tanta e occorre sempre stare attenti che le api abbiano adeguate scorte anche per i momenti in cui i rovesci del clima non permetteranno loro di uscire.
Esse cercano ogni fiore, e a volte quelli più insignificanti ai nostri occhi sono a loro graditi come la veronica, detta anche occhi della Madonna. Molto dannosi sono i diserbi chimici, frequenti in questo periodo, effettuati nei campi o nei vigneti con erbe in fioritura, se invece noi vogliamo aiutare le api e gli altri impollinatori selvatici, e quindi noi stessi, lasciamo andare a fiore gli ultimi cavoli dell'orto, aspettiamo un attimo prima di sfalciare il prato se lo vediamo fiorito, se abbiamo un po' di spazio piantiamo fiori, arbusti, alberi di essenze autoctone, promuovendo la biodiversità ci circonderemo di bellezza e daremo loro un grosso aiuto."
api2 api1
A Pasqua Davide ci ha poi raccontato che:
 
"le famiglie di api hanno lavorato energicamente, le abbondanti fioriture di tarassaco ed altre essenze hanno permesso loro di raccogliere, per il momento, ingenti scorte. Anche gli alveari che crescevano più lentamente hanno, nel complesso, recuperato. Su quasi tutti i nidi ho posato il melario, cioè il cassettone dove le api depositano il miele che andremo a prelevare.

api arnie2

 
Dalla famiglie più forti ho prelevato api, costituendo così una dozzina di nuove colonie con le arnie acquistate con il finanziamento del progetto.

api arnie

 
Sono mesi intensi e di grande lavoro sia per le api che... per gli apicoltori. Vi lascio con un passo tratto dal libro di P. Fontana "Il piacere delle api": - per 500 gr. di miele servono in media 1000 gr di nettare, e poiché un'ape può portare al massimo 40 mg di nettare, servono ben 25.000 voli di bottinatrice per  mezzo chilo di miele. Ma in ognuno di questi voli l'ape potrebbe aver visitato fino a 3.000 fiori, ma anche ammettendo che i fiori visitati siano solo 1000, per riempire un vasetto da mezzo chilo le api potrebbero aver visitato 25 milioni di fiori. Il miele non è solo un alimento squisito e salutare ma è la prova del grande ruolo ecologico che svolgono le api mellifere nell'ambiente."
 
Penso che in questo momento drammatico ciò ci può insegnare che se ognuno di noi fa bene la propria parte, insieme, possiamo fare tanto per il bene di tutti."
Grazie Davide e buon lavoro!
 

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